Trieste
Ho attraversata tutta la citt�.
Poi ho salita un'erta,
popolosa in principio, in l� deserta,
chiusa da un muricciolo:
un cantuccio in cui solo
siedo; e mi pare che dove esso termina
termini la citt�.
Trieste ha una scontrosa
grazia. Se piace,
� come un ragazzaccio aspro e vorace,
con gli occhi azzurri e mani troppo grandi
per regalare un fiore;
come un amore
con gelosia.
Da quest'erta ogni chiesa, ogni sua via
scopro, se mena all'ingombrata spiaggia,
o alla collina cui, sulla sassosa
cima, una casa, l'ultima, s'aggrappa.
Intorno
circola ad ogni cosa
un'aria strana, un'aria tormentosa,
l'aria natia.
La mia citt� che in ogni parte � viva,
ha il cantuccio a me fatto, alla mia vita
pensosa e schiva....
Umberto Saba
Tu cos� avventuroso nel mio mito,
cos� povero sei fra le tue sponde.
Non hai, ch'io veda, margine fiorito.
Dove ristagni scopri cose immonde.
Pur, se ti guardo, il cor d'ansia mi stringi,
o torrentel...
Non volano gli uccelli, n� quei vaghi
gli fanno accanto il nido, altro non odi
che il silenzio, non vedi altro che l'aria.
Tu sei come una giovane
una bianca pollastra.
Le si arruffano al vento
le piume, il collo china
per bere, e in terra raspa;
ma, nell'andare, ha il lento
tuo passo di regina,
ed incede sull'erba
pettor...