Di nebbia sottile
il freddo respiro d'autunno
imbambagia il silenzio.
Solo il sussurro del tiglio
ferito, del ramo caduto
che blocca la soglia.
Non apro ai ricordi,
ai muti fantasmi assopiti,
ai sogni smarriti
che bussano lenti.
� ora di solitudine,
� tempo d'ipnotica attesa,
di macerato rancore,
di rassegnato dolore.
Domani chiss�,
disciolta la coltre di neve,
lontani i giorni del pianto,
sar� una carezza di sole
a riportare il tepore,
sar� di nuovo un sorriso
a risvegliare
un palpito d'infinito.
Alba Toscanini
Tu poesia non sei solo parola
sei il fiore che inaspettato sboccia
sul vecchio muro, nell'arida roccia
del cuore solitario e lo consola.
Sei l'acqua che sottoterra dimora
e d'improvviso alla fonte za...