Camminare sopra un arcobaleno,
nei ritagli nel cielo
in un angolo nell'immenso celeste
e navigare a vista,
godendo di vertigini e di altezze.
Librarsi leggero e sfarsi nei versi,
diventando noi stessi poesia,
Lasciarsi prendere da intrigo e magia,
non sentirsi di carne,
muoversi informi e insinuanti
come il fumo o il vapore,
assecondando il vento che spinge
ad altezze diverse.
Fra le stelle che sanno fin troppo
di vizi e delle cose terrene
perch� anche il pi� alto
o pi� dritto fra gli uomini giusti
appare un po' zoppo,
davanti alla purezza del loro splendore.
Gesuino Curreli
Un carnevale
Abbiamo sentito l'alito caldo
sotto la maschera madida di sudore.
Abbiamo ballato per ore
senza scambiare parole,
sbirciando gli occhi
dal cappuccio di fodera
nera.
Senza vederci abbiamo ...