Onde dorate, e l'onde eran capelli,
navicela d'avorio un d� fendea;
una man pur d'avorio la reggea
per quaasi errori preziosi e quelli;
E mentre i flutti tremolanti e belli
con drittissimo solco dividea,
l'or de le rotte fila Amor cogliea,
per formarne catene � suoi ribelli.
Per l'aureo mar, che rincrespando apria
il procelloso suo biondo tesoro,
agitato il mio core a morte g�a.
Ricco naufragio, in cui sommerso � moro,
poich'almen fur ne la tempesta mia
di diamante lo scoglio e 'l golfo d'oro.
Giambattista Marino
E labra ha di rubino
ed occhi ha di zaffiro
la bella e cruda donna ond'io sospiro.
Ha d'alabastro fino
la man che volge del tuo carro il freno,
di marmo il seno e di diamante il core.
Qual meraviglia,...
La vera regola, cor mio bello, � saper rompere le regole a tempo e luogo.
Baciamoci, Aminta mia, io bacio, se tu baci: bacia che bacio anch'io.