Cristina Boccaccini: Dicono che scrivere aiuti a sfogarsi, a rielaborar



Dicono che scrivere aiuti a sfogarsi, a rielaborare il lutto, a fissare per non dimenticare, ad analizzare meglio la vita, a sciogliere i nodi, ma dubito faccia tutto questo... lo scrittore � la mente. La scrittura � il mezzo. I risultati variabili. Dipende dal vigore della mente.
Dall'efficacia delle idee. Dalla forza che sta dietro a ogni pensiero. Dal background dello scrittore. E, ultima variabile, ma non per questo meno importante, dal lettore. Il lettore legge, assimila, fa proprio ogni contenuto. Lo interpreta, lo plasma, lo usa a proprio piacimento, a proprio rischio e pericolo. Ma un messaggio implica l'ascolto, implica l'esistenza di un apparato uditivo, di uno spirito critico, di una mente pensante o no che lo catturi... di nuovo a proprio rischio e pericolo.
E a rischi � esposto lo scrittore, o almeno lo scrittore pusillanime, che guarda il suo prodotto scritto e cerca di renderlo il pi� possibile perfetto all'apparenza; colui che ha paura di essere giudicato, di essere etichettato, additato e escluso dalla societ�. Chi scrive ha coraggio. Chi scrive � se stesso senza censure. Chi scrive si mostra senza fuggire, a costo di essere scomodo, a costo di essere isolato.
Perch� chi ha un grande potere ha grandi responsabilit�. E non c'� spazio per le esitazioni. La libert� intellettuale � anche libert� individuale. E libert� � uno dei pi� grandi doni a questo mondo...


Cristina Boccaccini

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