Oggi, 12 dicembre dell'anno dei perdenti.
Mio caro diario, sono sempre io, il tuo Marco. Scusami se anche oggi ti vengo a disturbare, ma anche oggi ho bisogno di parlarti.
Come ben sai, si avvicina il Santo Natale e credimi, caro diario, non mi sento per niente contento nel sapere che si stanno avvicinando le vacanze, vacanze dallo studio, dal solito alzarsi ancora all'alba, dal solito andare a letto appena fatto buio. In qualche sensore della mia scheda madre avverto di non meritare questo spazio di libert�, ammesso che dalle mie parti esista dello spazio ancora libero.
Ultimamente, come ti avr� detto anche nei giorni scorsi, mi sento "strano" e quando mio padre e mia madre dicono che io sono "strano" intendono dire che non hanno capito nulla del mio carattere e delle mie esigenze, cos� come non ho capito nulla nemmeno io. Da un po' di tempo in qua non riesco a percepire pi� ci� che maggiormente desidero, n� ci� che non desidero. Sono triste! Anzi, sono triste e incavolato! Il mondo mi detesta e io detesto il mondo.
Mio fratello Tony, il fratello maggiore pi� imbecille della terra, continua a chiamarmi "cretino"! Sostiene che io non capisco niente,...[segue »]
Michele Sarrica
Mi sono allontanato dal mio sole
in una notte di luna addormentata
Volevo dare un senso alle stagioni
alla nostra fiamma in agonia
Volevo dare un volto all'infinito
e altro inverno
a questa primaver...
Il destino � l'irreversibilit� degli accadimenti che nessuno pu� prevedere e diagnosticare nemmeno servendosi dell'arte, della fantasia o della lettura dei tarocchi.
Vivere � il miglior rimedio per non morire.