[Daniele Luttazzi spiega come distinguere la satira legittima da quella strumentale]
Il potere usa il ridicolo, il dileggio e lo sfott� per aumentare il conformismo generale. � una tecnica di oppressione.
Il dileggio invita la massa a prendere le distanze dalla vittima e a partecipare del divertimento sadico del violento.
Shakespeare attribuisce ai suoi cattivi (Iago, Shylock) questo humor crudele proprio per definire la loro immoralit�: uno stratagemma narrativo che ritroviamo nel Joker di Batman, nelle gag da incubo di Freddy Kruger e nella comicit� assassina di Hannibal Lecter.
Il potere � sovraumano in quanto disumano. Ti illude che, unendoti a lui, diventerai predatore: ecco spiegati i sondaggi sulla popolarit� del premier. E tu, non ridi alle sue barzellette?
Un disagio del genere ha finalmente aperto gli occhi a Mentana. Conosco la sensazione. � come sniffare wasabi.
L'umorismo � sospensione del sentimento e pu� arrivare fino al cinismo; ma se sei cinico a spese di una vittima e ne prendi in giro la sofferenza, fai umorismo fascistoide, cio� eserciti una violenza.
Il punto non � se una battuta fa ridere o meno. Si ride per il meccanismo comico e l'abilit� consiste nell'imparare la tecnica migliore per scatenare il riflesso della risata; ma se questa abilit� ti serve a veicolare un'idea razzista, sei un razzista.
Il meccanismo di questa gag [nazista] pu� farvi ridere (per riflesso), se per� vi compiacete della risata che suscita in voi, siete nazisti.
Occorre fare attenzione perch� la regressione culturale � gi� oltre il livello di guardia, specie qua in Italia. Se uno ride di quella gag dei Griffin, deve porsi una domanda: quanto la mia scala di valori, in questi anni, senza che neanche me ne accorgessi, si � corrotta?
... una societ� libera ammette tutte le idee, anche le pi� trasgressive, ma non pu� ammettere l'idea violenta (quella razzista o fascista o nazista). L'idea violenta � gi� stata giudicata dalla storia. � un'idea che, quando va al potere, cancella i diritti umani e la democrazia. La trasgressione culturale dei tab� e dei pregiudizi ( "ci� che ti offende in una societ� libera" ), che � legittima, non puoi paragonarla a un'idea violenta quale lo scherno della vittima. � un equivoco tragico, aggravato dal fatto di venir banalizzato da un cartone animato [i Griffin].
Qualunque battuta, su qualunque argomento cui uno � sensibile, provocher� disapprovazione e non riso. Il caso dello humor cinico o noir lo dimostra; ma, ripeto, non � questo il punto.
Il punto �: se rido della violenza su una vittima reale; se mi compiaccio dello scherno su di lui; se, per dirla con la efficace sintesi di Andrea, la battuta si pone dalla parte del carnefice; la gag e la risata sono fascistoidi. E lo sono anche quando banalizzano l'atto del carnefice (scena dei Griffin).
Come si stabilisce da che parte sta la battuta? Nello stesso modo con cui � evidente che la battuta di Kraus � contro il nazismo e non a favore: quando la battuta si assume il carico del dolore, invece di banalizzarlo. La satira ha gli strumenti semantici per farlo. E lo fa.
Daniele Luttazzi
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