Un tempo, era d'estate,
era a quel fuoco, a quegli ardori,
che si destava la mia fantasia.
Inclino adesso all'autunno
dal colore che inebria,
amo la stanca stagione
che ha gi� vendemmiato.
Niente pi� mi somiglia,
nulla pi� mi consola,
di quest'aria che odora
di mosto e di vino,
di questo vecchio sole ottobrino
che splende sulla vigne saccheggiate.
Sole d'autunno inatteso,
che splendi come in un di l�,
con tenera perdizione
e vagabonda felicit�,
tu ci trovi fiaccati,
v�lti al peggio e la morte nell'anima.
Ecco perch� ci piaci,
vago sole superstite
che non sai dirci addio,
tornando ogni mattina
come un nuovo miracolo,
tanto pi� bello quanto pi� t'inoltri
e sei l� per spirare.
E di queste incredibili giornate
vai componendo la tua stagione
ch'� tutta una dolcissima agonia.
Vincenzo Cardarelli
� la Liguria terra leggiadra.
Il sasso ardente, l'argilla pulita,
s'avvivano di pampini al sole.
� gigante l'ulivo. A primavera
appar dovunque la mimosa effimera.
Ombra e sole s'alternano
per quelle f...
Autunno. Gi� lo sentimmo venire
nel vento d'agosto,
nelle pioggie di settembre
torrenziali e piangenti
e un brivido percorse la terra
che ora, nuda e triste,
accoglie un sole smarrito.
Ora che passa e...
Dovevamo saperlo che l'amore brucia la vita e fa volare il tempo.