Qual sempre � miei disir contraria sorte
fra la spiga e la man mi s'� trasmessa,
s� che la gioia, che mi fu promessa,
tarda tanto a venir per darmi morte?
Le mie due vive, due fidate scorte
il signor mio, anzi l'anima stessa,
l'imagin, che nel cor m'� sempre impressa,
perch� non batte omai, lassa, a le porte?
L'alma allargata a questa nova speme
che ristretta nel duol prendea vigore,
mancher� tosto certo, se non viene.
E saran d� miracoli d'Amore,
ch'un'ombra breve di sperato bene
tolga altrui vita, e dia vita il dolore.
Gaspara Stampa
Beate luci, or se mi fate guerra
voi, donde pu� venir sol la mia pace;
se 'l viver mio a voi, luci alme, spiace
e la mia vita in voi solo si serra;
mi converr� (e chi nol crede s'erra)
o viver sempre ...
Rivolgete talor pietoso gli occhi
da le vostre bellezze a le mie pene,
s� che quant'alterezza indi vi viene,
tanta quindi pietate il cor vi tocchi.
Vedrete qual mart�r indi mi fiocchi,
vedrete v�te le...
Chiaro e famoso mare,
sovra 'l cui nobil dosso
si pos� 'l mio signor, mentre Amor volle;
rive onorate e care
(con sospir dir lo posso),
che 'l petto mio vedeste spesso molle;
soave lido e colle,
che c...