Angelo Michele Cozza: Da che respirai a pieni polmoni fragranze di rose
Da che respirai a pieni polmoni fragranze di rose
quanti sono gli anni passati,
quanti petali e ciuffi
poi il vento ha strappato
al petto e al crine di giovanili speranze portandoli via!
Tra sassi e streppeti, stanche membra,
aggirandosi tra ricordi, vitali tremiti
cercano in una sterile ascesa
di duri e infittiti silenzi.
Solo un cigolio di anni, di tanto in tanto,
stridulo ancora risuona
lungo una solitaria strada senza ritorno,
solo malinconie indelebili
come scarabocchi imbrattano
le nivee pagine dell'anima mia!
Non basta, non basta la speranza
a ricomporre quanto il tempo disfa
con le sue nefande devastazioni ricorrenti!
Non pu� la cenere ritornare ceppo
e il ceppo tronco, non pu� il fiore avvizzito
espandere la corolla se gli stami
non smettono l'incessante morire!
Tutto � uno scendere infinito senza salire.
Senza riposo, polvere, traspirata dal tempo,
sulle cose si addensa e, ne sommerge l'essenza.
Cristalline trasparenze offuscate
cedono il passo ad obliqui profili
dalle oscure movenze!
E mentre perdute presenze
salpano per sempre per mete d'oblio
tra tristezze nuove e antiche, il cuore
afflitto si mostra sciogliendosi in pianto
in uno sfioro d'angoscia.
Angelo Michele Cozza
Più citazioni Angelo Michele Cozza
Quanno pe? rispirà nu poco d'ammore
cianciuso t?addumando si me vuò bene
riffe e raffa, sùbbeto me dice:
- Certo ca te voglio bene! -
Tanta vote me pare overo
e pe' nu poco s'accujeta stu core
...
Sono stanco di blaterare
di me, di te che più non esisti
di questa vita celeberrima
di vano che in pulviscolo si sfalda
dell'amore che brilla di menzogne
della speranza che tracolla
sul limine al fars...
Poiché si dice
che tutto venga dal mare
e ognuno sempre torna dove è nato,
taglia gli ormeggi
e scosta cuore timoniere!
Sotto voce abbandoniamo
questo attracco di malinconie,
via da questa terra ferma...