Mia cara donna,
ti scrivo, perch� sei tanto lontana, da non pi� udire la mia voce;
da quando il moderno vento spazza via i sentimenti, mi trascino nell'essere, svuotato del tuo sostegno;
il tuo volto si � coperto di un velo che ne sbiadisce i tratti e alla luce del giorno, non si chiariscono i ruoli.
Mia cara,
distante � il tempo dei tuoi semplici gesti, barattati con voglie di diverso profilo;
distante � il tempo del focolare, poich� distratta da nuove passioni, non gi� alimenti il fuoco dell'amore.
Mia cara donna,
sbandato in una folla di sbandati, inutilmente ti cerco, e tendo la mano elemosinando il tuo sguardo;
vago � il ricordo del tuo mutevole aspetto;
sfumata l'essenza dell'aria che respiro.
Di te mi mancano i bianchi capelli, annuncio del nascere di un'era;
di te mi manca l'abbraccio di vita, quando questa vuol fare a meno di s�;
ti prego torna... torna com'eri!
Francesco Magliarditi
Il corpo muore e l'anima s'invola.
Il cielo s'apre, per accorciarne il viaggio.
Il cielo s'apre, per mostrarle la gioia.
Adesso lei � felice, ma il nostro cuore sanguina.
Non � un'infamia, � la nostra...
Sono un disadattato, perch� aborrisco il turpiloquio, soprattutto se praticato da una donna;
sono un disadattato, perch� odio le fiction, cos� ben recitate e ricche di contenuti;
sono un disadattato, ...
La fede e il dubbio, egualmente alimentano la speranza; mentre l'una ci chiama all'eterno, l'altro ci lega alla vita.
Su questo delicato equilibrio, si poggia la nostra esistenza.