Tommaso Mauro: All'orizzonte nubi avanzavano, fulmini facevano tr
All'orizzonte nubi avanzavano, fulmini facevano tremare l'aria come un lampadario di cristallo durante un terremoto, tuoni squarciavano l'aria come le urla di un condannato colpito da una frusta, le signore uscivano frettolosamente dalle porte di legno delle vecchie abitazioni in mattoni grigi andando a chiamare i bambini che erano intenti a giocare nella piazza di fronte casa, i vecchi del paese che giocavano a carte potavano i tavolinetti di vimini al riparo sotto i portici e poi se ne andarono verso le loro case. Un solo essere, coperto da un vecchio impermeabile con il cappuccio, stava seduto sui gradini che portavano alla fontana al centro della piazza, stava scrivendo qualcosa la penna scorreva su un vecchio foglio che piano piano si riempiva di parole, la scrittura era veloce rapida come se il tempo per scrivere era poco e in quel poco tempo si doveva scrivere tutto. La pioggia inizi� a cadere e l'inchiostro si inizi� a sbiadire, ormai la prima riga non esisteva pi�, quel messaggio ormai era andato perso, la mano e la mente per� non si preoccupavano di quello che la gomma della pioggia cancellava perch� continuavano a riempire il foglio, la pioggia per� come se fosse indispettita ...[segue »]
Tommaso Mauro
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Ti eri promesso
che
non avresti più
osato
Ma nuovi
occhi
ti stregarono e
di nuovo
ti sei trovato a
curare
ferite nuove
Lacrime
che
come
sale sulle ferite
bruciano
È inutile l'hai
capito
ormai questo
è...
Ci credi ci speri
non ti importa cosa
dice il tempo
Vai avanti nulla ti ferma
sei convinto che
prima o poi
Lei sarà tua
Passano giorni settimane
mesi ma tu vai
avanti con le tue
idee
Nulla ti ha ferma...
Ti vidi mi sorridesti
e come un lampo
mi sono ritrovato a inseguirti
senza mai riuscirci
Non credo di aver sbagliato scelta
anzi continuerò a seguirla
Subito i tuoi occhi rubarono
il mio cuore
mentr...