Si ruppe l'incatesimo alla riva del fiume.
Un braccio fin� in un coccodrillo:
Dio delle acque e dell'umano futuro.
Piangeva una donna la sua mano
pensando al passato finito nell'acqua
quando il bianco serpente l'aiutava.
Non c'era rumore sotto le palme,
il vento s'era chiuso nei cocchi,
i vecchi giocavano con le pietre
seduti intorni ai buchi del tempo.
Il fiume immenso scendeva all'orizzonte
portandosi dietro l'odore di montagne
lasciate da giorni insieme ai rinnoceronti.
Un'anatra stanca viaggiava con i fiori
guardando intorno la pianura e il sole.
L'ipopotamo sonnolento spiava la canoa
vicino a un papiro pieno di calore.
La donna piangeva non pi� la sua mano
ma il suo uomo seduto nell'acqua
cercando un pesce che li sfamasse.
Si ruppe l'incatesimo alla riva del fiume:
era lo Zambesi pieno di storia e dolori,
era l'uomo, la donna, il coccodrillo e l'amore.
Giuseppe Bartolomeo
L'Africa tiene aperta una ferita
nel grande orizzonte tinto di rosso.
Ogno mattina la espone al sole
per eliminare i malumori della notte.
La luna dorme insieme all'ipopotamo
per mordere il sole del ...
Cielo uniforme
verde immobile.
Un cigolio
di carrucola,
un arco
in ombra.
� un pomeriggio
di un giorno
di Agosto
in una paese
senza nome
del deserto
di Aragona.
Un volo di falco
un viso di donna
fumo ...
Non ci sono speranze sui marciapiedi,
non gettiamo i sogni sulle strade.
L'uomo spento nella sua ombra
chiede soldi senza vergogna.
Abbiamo smarrito la memoria
tra i graffiti di rivolta.
Il cuore cor...