Lei domanda se i suoi versi siano buoni. Lo domanda a me. Prima lo ha domandato ad altri. Li invia alle riviste. Li confronta con altre poesie, e si allarma se certe redazioni rifiutano le sue prove. Ora, poich� mi ha autorizzato a consigliarla, le chiedo di rinunciare a tutto questo. Lei guarda all?esterno, ed � appunto questo che ora non dovrebbe fare. Nessuno pu� darle consiglio o aiuto, nessuno. Non v?� che un mezzo. Guardi dentro di s�. Si interroghi sul motivo che le intima di scrivere; verifichi se esso protenda le radici nel punto pi� profondo del suo cuore, confessi a se stesso: morirebbe, se le fosse negato di scrivere? Frughi dentro di s� alla ricerca di una profonda risposta. E se sar� di assenso, se lei potr� affrontare con un forte e semplice �io devo� questa grave domanda, allora costruisca la sua vita secondo questa necessit�. La sua vita, fin dentro la sua ora pi� indifferente e misera, deve farsi insegna e testimone di questa urgenza. Allora si avvicini alla natura. Allora cerchi, come un primo uomo, di dire ci� che vede e vive e ama e perde.
(da ?Lettera a Franz Xaver Kappus del 17 febbraio 1903?)
Rainer Maria Rilke
Nessun vento � favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sar� preziosa.
Vien da lungi la Sera, camminando
per la pineta tacita, di neve.
Poi, contro tutte le finestre preme
le sue gelide guance; e, zitta, origlia.
Si fa silenzio, allora, in ogni casa.
Siedono i vecchi, me...
Se le preghiere di un cane fossero ascoltate cadrebbero ossi dal cielo.