Chitarre che suonano
al chiaro di luna,
donne vestite d'amore,
le mani alle vesti sontuose,
da sogni e dalla vita colorate.
Si alza la gonna,
mostrando le cosce tornite,
son donne vissute,
dal tempo forgiate
e danzano scordando ferite.
Gli uomini intorno ai fal�
con boccali di vino,
suonano e cantano fino al mattino.
Il sole li trova in terra storditi,
la musica giace nelle vecchie chitarre,
liberi dal tempo e dalle sbarre,
gitani
che il vento come le foglie porta lontano,
il loro � un eterno viaggiare,
come onde di mare,
come barche senza timone,
nel porto non attraccano con fune,
non hanno paura,
la loro � continua avventura.
Anna De Santis
"Verme nero!" Grid� uno stolto passando sulla via, ad un povero negro.
Ed io, verme, che avevo sentito, strisciando pensai: "ma che bel complimento, non sai che siamo nati per trasforma...
Sapr� quanto mi manchi...
Signore, ho scarpe di piombo, vorrei volare, dammi ali pi� grandi.