Aldo Palazzeschi: Nel cuor della notte, ogni notte, la veglia incomi
Nel cuor della notte, ogni notte,
la veglia incomincia a palazzo Oro Ror.
In riva allo stagno s'innalza il palazzo,
soltanto lo stagno lo guarda perenne e lo specchia.
Gi� lenta l'orchestra incomincia la danza,
la notte � profonda.
Comincian le dame che giungon da lungi,
discendon silenti dai cocchi dorati.
Dei ricchi broccati ricopron le dame,
ricopron le vesti cosparse di gemme i ricchi broccati.
Finestra non s'apre a palazzo Oro Ror,
ma solo la porta, la sera, pel passo alle dame.
In fila infinita si seguono i cocchi dorati,
discendon le dame silenti ravvolte nei ricchi broccati.
Lo stagno ne specchia l'entrata,
e l'oro dei cocchi risplende nell'acqua estasiata.
L'orchestra soltanto si sente.
Si perde il vaghissimo suono
confuso fra muover di serici manti.
La veglia ora � piena.
Di fuori pi� nulla.
Silenzio.
Un cocchio lucente ancora lontano risplende,
s'appressa pi� ratto del vento
e rapida scende la dama tardante.
Se n'ode soltanto il leggero frusciare del serico manto.
Il cocchio ora lento nell'ombra si perde.
Aldo Palazzeschi
Più citazioni Aldo Palazzeschi
L'amore, di qualunque specie, non è mai triste.
Anche in un fazzoletto da naso può esserci un firmamento, basta sapercelo vedere.
Io metto una lente davanti al mio cuore per farlo vedere alla gente.