Come allodola ondosa
Nel vento lieto sui giovani prati,
Le braccia ti sanno leggera, vieni.
Ci scorderemo di quaggi�,
E del mare e del cielo,
E del mio sangue rapido alla guerra,
Di passi d'ombre memori
Entro rossori di mattine nuove.
Dove non muove foglia pi� la luce,
Sogni e crucci passati ad altre rive,
Dov'� posata sera,
Vieni ti porter�
Alle colline d'oro.
L'ora costante, liberi d'et�,
Nel suo perduto nimbo
Sar� nostro lenzuolo.
Giuseppe Ungaretti
Chiuso tra cose mortali
(anche il cielo stellato finir�)
perch� bramo Dio?
L'uomo, monotono universo,
Crede allargarsi i beni
E dalle sue mani febbrili
Non escono senza fine che limiti.
Attaccato sul vuoto
Al suo filo di ragno,
Non teme e non seduce
Se non il proprio grido....
Stella, mia unica stella,
nella povert� della notte sola,
per me, solo, rifulgi,
nella mia solitudine rifulgi;
ma, per me, stella
che mai non finirai d'illuminare,
un tempo ti � concesso troppo breve,...