Su un'isola deserta
di sabbie finissime
sempre pronte a franare nel nulla
fu duro tirare fuori
tutto dal proprio sacco
la terra l'acqua
per farne fango
col fango fare la compagna la capanna
e tirare la barca i remi che spesso
si mettevano di traverso
l'amo l'arma l'aratro
cavare fuori caino con abele
ricci rose conchiglie
ombre d'estate
focolari con angeli d'inverno.
La fatica fu quella d'inventare
i nomi i colori le funzioni
e le tre dimensioni da tagliare
nell'amorfa miniera misteriosa.
Fu pesante finanche posare
le mani stanche inesistenti
sui fianchi d'aria.
Bartolo Cattafi
Tutto quello che passa
per le tue mani
ha una dolce impronta
un senso giusto
un sapore di semi
si riscatta dall'onta
del suo essere plumbeo
ogni ruga si spiana
sull'arco della fronte
chi da te si dipa...