Infiorare avrei voluto i nostri giorni
e il tuo capo infrondare con altri allori,
il denutrito cuore saziare
con bacche di gelso e more
ma... solo accartocciate foglie
e lazzi frutti di seccato legno
oggi appena so darti in dono!
Viene il momento in cui tutto agonizza
e ogni cosa, esangue vacua si scompone,
da roghi morenti che non si avvivano
crepitii pi� non ascolti e nell'anima
ammalata, che non sa pi� stare in piedi,
solo silenzio di ceneri sale e rimane.
Altra foce non ha questo mio male
che fiotta con ardita foga
se non l'infinito chiuso del vuoto.
Ma nella fedelt� che non muta,
dall'ammutolito mio fagotto,
per uno stretto forame un filo
di speranze, fluendo a te conduce.
� da questa mia prigionia
che aspetto un gesto tuo,
che pane d'amore mastico adagio
e capriola qualche speranza;
� qui che qualche foglia
ancora riparo trova dal vento;
� in quest'ombra che un sasso
non si arroventa fissato dal sole.
Pur se ambiguo e scialbo
appare il sorriso del domani
e specchio d'acqua
il volto sereno non rifrange,
ignora lo stesso il mugol�o
che da quest'oggi in fuga tu odi;
sfollato da un tuo bacio
il lagno rauco del mio gemito,
inudibile, si allontani via dissolto!
Angelo Michele Cozza
Quanno pe? rispir� nu poco d'ammore
cianciuso t?addumando si me vu� bene
riffe e raffa, s�bbeto me dice:
- Certo ca te voglio bene! -
Tanta vote me pare overo
e pe' nu poco s'accujeta stu core
...
Sono stanco di blaterare
di me, di te che pi� non esisti
di questa vita celeberrima
di vano che in pulviscolo si sfalda
dell'amore che brilla di menzogne
della speranza che tracolla
sul limine al fars...
Poich� si dice
che tutto venga dal mare
e ognuno sempre torna dove � nato,
taglia gli ormeggi
e scosta cuore timoniere!
Sotto voce abbandoniamo
questo attracco di malinconie,
via da questa terra ferma...