Andreas Gryphius: Luci che mai son pago di mirare come diamanti eter



Luci che mai son pago di mirare
come diamanti eternamente ardenti. Voi,
fiaccole lucenti,
che la notte e tenebrose nubi
attraversate;
voi che i parchi del cielo, come fiori
adornate.
Voi, testimoni d'Iddio il d� della
creazione,
che solo Dio conosce e commisura,
che soltanto il Suo verbo chiam� col
giusto nome
(noi, ciechi mortali, che cimentarci osiamo!)
Custodi del piacere, oh quante dolci notti
ho trascorso, vegliando, a contemplarvi.
Sentinelle del tempo, quando succeder�
che libero d'affanni e mai di voi
dimentico,
sotto di me io vi scruti, voi che col
vostro lume
mi avete acceso l'anima e la mente?


Andreas Gryphius

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