Insegnavo a Bolzano per cui dovevo viaggiare in continuazione, dovevo impegnare dei soldi che scarseggiavano prima di ricevere il "primo" stipendio. Dopo un mese di permanenza presso questi parenti, ricevendo finalmente la busta paga della cifra di 145 mila lire, comincio a fare progetti e sogni. Mi metto di nuovo alla ricerca minuziosa di una camera o un mini-appartamento e finalmente riesco a trovare una degna sistemazione presso una signora, di origini veronesi, a Laives; in questa misera ma confortevole stanza, comincio a sentirmi, come � giusto che sia, libera di sognare, respirare, vivere, mangiare quello che mi piace, quando e come voglio, senza centellinare ed aspettare che te lo mettessero quasi in mano (per il mio modo di essere)...
Rosa Cassese
C'era una volta un uomo bello di viso, ma, ormai, abbruttito dalla fatica e dagli anni; aveva fatto tutti i mestieri, tanto che fino all'et� avanzata era diventato quasi professionista, in tutte le at...
Donna vilipesa e riscattata
Sotto la pelle percosse
sotto il cuore amore
sotto regime dolore
sotto sorveglianza terrore
sotto accusa stupore
sotto tenore colore
Quando emergi
ti scuoti "le percos...
Le attese sono infinite, i silenzi interminabili, i musi lunghi; nel frattempo, la vita scorre tra: infinito, interminabile, lunghezza che "si accorcia".