Cantare udivo un gallo in sogno... Sognavo un villaggio
canavesano forse... L'aurora improvvisa mi desta.
Mi desta nel rifugio di stuoia sul Picco selvaggio:
d'un tremol�o d'acquario scintilla la selva ridesta.
Le felci arborescenti contendono i raggi all'aurora,
dall'uno all'altro fusto s'allaccia la flora demente,
spezzo ghirlande azzurre gialle sanguigne, m'irrora
la coppa del calladio, l'orciuolo della nepente...
Cantava un gallo in sogno... Ma un gallo ben vivo risponde.
Sobbalzo. Ascolto. Il cuore col battito colma le tregue.
Regna il Re dei cortili le vergini selve profonde?
M'illude un negromante per gioco? Il mio sogno prosegue?
Non il Re dei cortili qui regna, ma l'avo selvaggio
(gi� cantava sul Picco d'Adamo che Adamo non era).
Canta il �gallo bankywa� l'aurora del Tropico, il raggio
d'oro che scende obliquo dove la jungla � pi� nera.
Guido Gozzano
Un tulle, verdognolo d'alga,
l'avvolge: bellissimo all'occhio,
ed Ella m'accenna dal cocchio -
si sfolla il teatro - ch'io salga:
�Positivista irredento
un'ora fraterna e un the raro
a casa vo' darle...
Discesi dal lettino
son l� presso il camino,
grandi occhi estasiati,
i bimbi affaccendati
a metter la scarpetta
che invita la Vecchietta
a portar chicche e doni
per tutti i bimbi buoni.
Ognun, chiud...
Ho per amico un bell'originale
commesso farmacista. Mi conforta
col ragionarmi della sposa, morta
priva di nozze del mio stesso male.
�Lei guarir�: coi debiti riguardi,
lei guarir�. Lei pu� curarsi i...