Giuseppe Bartolomeo: Forse la pace è chiusa nella noce di una gola sen
Forse la pace � chiusa nella noce
di una gola senza pi� voce:
il sogno ha gli occhi del falco,
la guerra una bandiera bianca
Il tempo � giunto al tramonto,
con l'uomo non c'� pi� confronto:
i bimbi saltano riempiti di tritolo
in una terra piena di molte croci.
Non ci sono pi� rose nel giardino
l'ultimo fiore � il tuo bambino:
la luna � sporca di nerofumo
in questo cielo troppo buio.
La speranza � maschera al femminile
in questo mondo troppo maschile.
Laviamoci la faccia con la luce
racchiusa nel labirinto del futuro.
Sbocciano i sogni con la rosa
Da una rosa sbocciata nel giardino
esce il giorno frustrato da fantasmi
con mani piene di notizie nuove
e un volto di donna senza parole.
Sbocciano anche i sogni del domani
in occhi pieni d'argento fuso;
la luna girovaga nel cielo rosso
come cane abbandonato in agosto.
Resta sola la rosa aperta nel giardino
accarezzata da una mano di nonna,
rileggendo il suo diario di illusioni
su petali rossi e spine d'illusioni.
Il sole avanza distruggendo le ombre:
le nuvole giocano con gli orizzonti,
il cuore dell'uomo si chiude in una rosa
e sboccia un mondo senza pi� rancori.
Giuseppe Bartolomeo
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L'Africa tiene aperta una ferita
nel grande orizzonte tinto di rosso.
Ogno mattina la espone al sole
per eliminare i malumori della notte.
La luna dorme insieme all'ipopotamo
per mordere il sole del ...
Cielo uniforme
verde immobile.
Un cigolio
di carrucola,
un arco
in ombra.
È un pomeriggio
di un giorno
di Agosto
in una paese
senza nome
del deserto
di Aragona.
Un volo di falco
un viso di donna
fumo ...
Non ci sono speranze sui marciapiedi,
non gettiamo i sogni sulle strade.
L'uomo spento nella sua ombra
chiede soldi senza vergogna.
Abbiamo smarrito la memoria
tra i graffiti di rivolta.
Il cuore cor...