Nessuno mi chiama
nessuno mi aspetta
nessuno mi ascolta:
ogni sponda � deserta
e deluso io vi guardo.
Solo sono io, ripa arsa
solo come i viali dei cimiteri
nei meriggi assolati;
solo come le cime innevate
che riverberano di lontano
al venire del giorno;
solo come petraia di fiume
che da millenni
abbia perso le sue acque;
solo pi� del passero solitario
del recanatese che in primis ammirai.
Morto, gi� mi riconosco...
Io sono la zolla tutta asseccata
a cui pioggia
non ridar� mai pi� vita
e che aspetta di essere interrata;
nessuna altro risvolto sospiro
all'impigrire del giorno che rintomba.
Non ti avvicinare illusione!
Dileguati, perderesti il tuo tempo
non potrei battere al tuo ritmo
l'anima chiusa non ti apre
se vi bussi: nel vuoto
sono da tanto svanito
corporeo fantasma,
indarno mi attardo
per un mondo che mi ignora!
Brezza d'amor pi� non dubito
che possa increspare cuore solo
fattosi pozzanghera d'acqua morta.
Angelo Michele Cozza
Quanno pe? rispir� nu poco d'ammore
cianciuso t?addumando si me vu� bene
riffe e raffa, s�bbeto me dice:
- Certo ca te voglio bene! -
Tanta vote me pare overo
e pe' nu poco s'accujeta stu core
...
Sono stanco di blaterare
di me, di te che pi� non esisti
di questa vita celeberrima
di vano che in pulviscolo si sfalda
dell'amore che brilla di menzogne
della speranza che tracolla
sul limine al fars...
Poich� si dice
che tutto venga dal mare
e ognuno sempre torna dove � nato,
taglia gli ormeggi
e scosta cuore timoniere!
Sotto voce abbandoniamo
questo attracco di malinconie,
via da questa terra ferma...