Al giardino spettrale al lauro muto
de le verdi ghirlande
a la terra autunnale
un ultimo saluto!
A l'aride pendici
aspre arrossate nell'estremo sole
confusa di rumori rauchi grida la lontana vita:
grida al morente sole
che insanguina le aiole.
S'intende una fanfara
che straziante sale: il fiume spare
ne le arene dorate; nel silenzio
stanno le bianche statue a capo i ponti
volte: e le cose gi� non sono pi�.
E dal fondo silenzio come un coro
tenero e grandioso
sorge ed anela in alto al mio balcone:
e in aroma d'alloro,
in aroma d'alloro acre languente,
tra le statue immortali nel tramonto
ella m'appar, presente.
Dino Campana
Tu mi portasti un po' d'alga marina
Nei tuoi capelli, ed un odor di vento,
Che � corso di lontano e giunge grave
D'ardore, era nel tuo corpo bronzino:
-Oh la divina
Semplicit� delle tue forme snelle-
...
Firenze nel fondo era gorgo di luci di fremiti sordi:
Con ali di fuoco i lunghi rumori fuggenti
Del tram spaziavano: il fiume mostruoso
Torpido riluceva come un serpente a squame.
Su un circolo incert...
O poesia poesia poesia
Sorgi, sorgi, sorgi
Su dalla febbre elettrica del selciato notturno.
Sfrenati dalle elastiche silhouttes equivoche
Guizza nello scatto e nell'urlo improvviso
Sopra l'anonima fuc...