Indolenti, i minuti, scorrono inesorabili
Bianchi spettri dello sterile tempo
Vessilli di inutile orgoglio
Sui quali si legge
La scarlatta condanna
Della mia solitudine
Rontolii di spiacere
Vengono spreigionati
Dai suoni a me pi� cari
E, in me, accendono
Tenere passioni
Silenti canti di Spleen
Arrecano i loro malevoli danni
A tutto ci� che vorrei che fosse...
Nebbie di angoscianti rimorsi si fondono
Con l'oscuro arcobaleno dei miei desideri
Lasciandomi inerme...
Carlo Scioli