Federica Colarossi: CANTO 21 del libro "I libri blu" di Fede
CANTO 21 del libro "I libri blu" di Federica Colarossi.
E ora torna la speranza che mai sper� la sua fine
ma sempre ne raccont� i tormenti
ai suoi pi� disinteressati ascoltatori.
Credevi di aver smesso oggi quel che mai sei riuscito a
terminare
e invece felice di un fallimento sventoli sorridendo
la bandiera di una gialla promessa, un patto
che vale la scommessa con te stesso di trovar quegli attributi
che ritieni e fai credere agli altri di possedere
per risolvere il rompicapo che sai ha una logica
ma ti lasci prendere dallo sconforto nel tempo
in cui le mani ti si incrociano nel nulla delle idee
che mute muoiono sotto il tuo sguardo, ma quel
che adesso hai di fronte agli occhi � il punto interrogativo
di una risposta a te gi� quasi del tutto data,
e son pochi i dubbi di chi ha parlato dopo la tua domanda,
� il calcio di rigore di una partita infinita e l' arbitro si �
allontanato
con una banale scusa per lasciar che la confusione
e la ragione appartengano e non appartengano
a entrambe le squadre che mai avranno un punteggio
se non quello dei falli che violenti lasciano il segno
del loro numero sulla pelle e dentro l' anima
di sfiniti e inarresi giocatori. Non ti aspettavi
un tale premio grande quanto una speranza riesumata
dalla tomba pi� rimpianta e l' ultima possibilit�
di dimostrare quella voglia di vivere il contrario
del tuo sconforto ridendogli in faccia dall' altra parte
della strada dalla quale urli intonato la canzone dei campioni
e lui sta a testa china a compiacersi di se stesso
perch� la reazione e il coraggio han rotto le catene
ch' egli aveva con tanta cura e pazienza legato attorno a te
anello dopo anello facendo attenzione di incastrare bene
l' uno nell' altro mentre tu piangendo
cercavi la posizione migliore per agevolare il suo lavoro
ma adesso tutto questo ripensare � motivo di orgoglio
e rancore che hai ucciso scagliato
contro quella rassegnazione che hai ucciso scagliato
contro quella rassegnazione che ti ha fatto dire basta
per una futile formalit�, parole di ghiaccio
che in una invernale sera fredda e nervosa
come questa mai avresti pensato si sciogliessero
in un dolce ritorno di speranza.
Federica Colarossi
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