Un saggio indiano aveva un caro amico che abitava a Milano. Si erano conosciuti in India, dove l'italiano era andato con la famiglia per fare un viaggio turistico. L'indiano aveva fatto da guida agli italiani, portandoli a esplorare gli angoli pi� caratteristici della sua patria.
Riconoscente, l'amico milanese aveva invitato l'indiano a casa sua. Voleva ricambiare il favore e fargli conoscere la sua citt�. L'indiano era molto restio a partire, ma poi cedette all'insistenza dell'amico italiano e un bel giorno sbarc� da un aereo alla Malpensa.
Il giorno dopo, il milanese e l'indiano passeggiavano per il centro della citt�. L'indiano, con il suo viso color cioccolato, la barba nera e il turbante giallo attirava gli sguardi dei passanti e il milanese camminava tutto fiero d'avere un amico cos� esotico.
Ad un tratto, in piazza San Babila, l'indiano si ferm� e disse: "Senti anche tu quel che sento io? ".
Il milanese, un po' sconcertato, tese le orecchie pi� che poteva, ma ammise di non sentire nient'altro che il gran rumore del traffico cittadino.
"Qui vicino c'� un grillo che canta", continu�, sicuro di s�, l'indiano.
"Ti sbagli", replic� il milanese "io sento solo il chiasso della citt�. E poi, figurati ...[segue »]
Bruno Ferrero
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