Holly Bolly non era un tipo molto intelligente. Pure il nome sembrava essere un oscuro presagio di un incerto e mediocre destino. Egli riusciva a fare solo ragionamenti semplici, in parole povere aveva un quoziente d'intelligenza non troppo alto: non che fosse stupido, ma era la tipica persona che arrivava sempre dopo con i ragionamenti e non amava le complicazioni. Un giorno lesse su una rivista che, all'indomani del crollo in borsa del 29', le banche, a fronte dell'orda di clienti che richiedeva di ritirare i suoi depositi, chiusero gli sportelli e non restituirono i soldi che non erano loro, eccetto a pochi fortunati.
La sua mente semplice allora dedusse che delle banche non ci si poteva molto fidare.
Pens� che le banche dovessero offrire delle garanzie, tipo un'ipoteca su beni immobili, quando si va a depositare, cio� a prestare, dei soldi, come fanno loro quando vai a chiedere un prestito, cos� se non hanno la possibilit� di restituirteli sei cautelato.
Confid� queste conclusioni ad amici, parenti e colleghi, ma tutti si misero a ridere e lo presero in giro a lungo.
Holly Bolly ingoi� il rospo, ma questo non lo fece ricredere dalla convinzione che delle banche non ci ...[segue »]
Tiziano Marzotto
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