Seduto a rimirar il mare,
avvolto da mille pensieri,
cade il mio sguardo
ora su un'onda,
poi su di un'altra
fin la gi� in fondo
dove nulla
l'occhio mio scorge
e dico...
Orizzonte!
S'accende la mente,
s'avviano i sogni,
e passo le ore
i minuti
i secondi,
inteso a pensare
che sar� oltre sto mare?
Chi sar� se laggi� mai seder�?
Chi ci sar�
a braccia aperte ad attender di l�?
E passano i giorni,
poi mese poi anni,
mi son seduto,
fresco e senza fatica
ed ora appena riesco ad alzarmi,
e abbasso lo sguardo.
Ma dove sono?
Prima la spiaggia, fiori e bei prati...
ora qualcuno si � divertito
a mescolar tutte le cose,
solo rimasto
� questo mare,
a cui lentamente
io mi avvicino
sull'acqua un riflesso d'un uomo mai visto
al che domando:
chi costui mai sar�?
Ed il mio cuore:
quello sei tu!
Da sempre seduto
a pensare ci� che sarebbe mai capitato
se altrove ti fossi trovato
se in un altro tu fossi mai nato
dimenticando che io ero qui
e ti avrei aiutato
a divenir ci� che tu hai sempre sognato
solo e soltanto se le tue gambe avessero mai camminato
E invece solo,
e seduto,
ti sei annichilito
or pronto a morire
senza riuscir nemmeno a gioire
per ci� che al mondo sei stato chiamato
in una parola...
vivere!
Gabriele Rolla
Fulmineo istante
Che per la grazia
D'una vision angelica
Divien l'eterno paradiso
La vision si perde
Nel profondo
Di due zaffiri
Che son I suoi occhi
Ai quali si fa
Sgarbo imperdonabile
Se si cerca
U...
Silenzioso,
nella notte
si quieta il mio animo
rallenta il ticchettio del mio cuor
fino a divenir flebile rintocco
d'una sorda campana
fuor di me.
Confondo
i confini
del mio esser materia
col buio
ch...
Molti i momenti
In cui guardandoci attorno
Non scorgiam altro che muri.
Barriere
Che congiungon
La terra
inferno
Col cielo
paradiso
Perch�
Lass� � vita eterna
E quaggi�
Meschino connubio
Di rinunce ...