Sfiorata dalle ombre dei morti
Sull'erba dove muore il giorno
L'arlecchina s'� spogliata
E specchia il suo corpo nello stagno
Un ciarlatano crepuscolare
Vanta i prossimi giri
Il cielo incolore � costellato
Di astri pallidi come il latte
Sul palco il pallido arlecchino
Saluta subito gli spettatori
Stregoni venuti di Boemia
Qualche fata e gli incantatori
Staccata una stella
la maneggia con le braccia tese
Mentre coi piedi un impiccato
Suona i piatti cadenzando
La cieca culla un bel bambino
Passa la cerva con i suoi cerbiatti
Il nano guarda con un'aria triste
Ingigantire l'arlecchino trismegisto.
Wilhelm (Guillaume) Apollinaire de Kostrowitsky
A Colonia per l'Altavia
Se n'andava su e gi� ogni sera
Offerta a tutti tutta mal�a
Finch� di battere stanca sedeva
Tardi a una losca birreria
Sulla paglia si riduceva
Per un suo pappa di pelo rosa
Er...
Amica mia penso a te
Al tuo color di sole alla tua grazia
La casa � vuota da quando il mio raggio di sole
� andato a tuffarsi in mare
Se vedi i sommergibili
D� loro che t'amo
Se le nubi s'addensano
D�...
Il valore di un'opera d'arte si misura dalla quantit� di lavoro fornita dall'artista.