Or scse il gelo
a rapir la primavera
sui monti in fiore
e l'area in spine
fer� l'incanto
d'accesi albe e tramonti
di nuovi allori
attesi amori.
Trad� il pensiero errante
in scoscesi assolati
e verdi pendii,
pesc� l'intenso diaccio d'inverno
in meritato oblio.
Ma or
seppur riaffiora
non sar�
tuttavia
questa a lungo del gelo
sua dimora.
Patrizia Romano
T'amai
per quel che d'irreale
trovai nelle tue carni.
Per lo sguardo assente
e l'aria pacata
e il sorriso candido e sfuggente.
Per il cruccio
la ragione estrema
e la saggezza.
Un emozione intensa
in s...
L'amico � il tuo terzo occhio invisibile, � la luce riflessa in altre pupille che si specchiano nelle tue.