Inesistenti rughe di un autoritratto sbiadito
ritraggono impenetrabili geroglifici
nel volto chiuso della sera,
confondendo in espressioni svanite
acri pensieri di pane
inghiottiti come dolci veleni.
Sol cos� l'urlo improvviso di un sole d'inverno
sollever� da tergo
parole mai uscite gettate nel vento,
dando voce al gelante silenzio...
Coperte le distanze dentro s�
scopriamo quel che veramente si �,
soffocando il respiro
nella nostra pi� comune indifferenza
e guardando sempre pi� lontano dalla finestra...
per non guardarci mai dentro.
Capaci di reagire perch� incapaci d'agire
lasciamo che tutto scivoli via in fretta,
come sabbia tagliente tra le dita.
E come pigne sospese su un ramo
in attesa che il soffio di un bimbo lo spezzi
viviamo soli nell'epoca delle passioni tristi,
confidando che anche Dio si addormenti...
Gaspare Serra