Marcello Esposito: Un dolore immenso Stringeva il mio esule Corpicino



Un dolore immenso
Stringeva il mio esule
Corpicino.
Mi sentivo spingere
Ma non capivo
Cosa stesse succedendo.
In un attimo
Vidi un chiarore accecante
In lontananza.
Poi raggiunsi quel chiarore
E capii che era luce.
Sentivo la mamma
Che urlava,
non avevo mai sentito
la mamma urlare.
Non sapevo
Se le urla
Fossero bene o male?
Forse la mamma
Provava male
Come me.
Una bella signora
Mi stava prendendo?
Ma c'erano pi� signore
Attorno a me.
Una di loro
Mi ha liberato
Da un fastidio
Dentro la pancia
� ho pianto per il male.
Un'altra signora
Mi ha fatto conoscere
La mamma.
� bella
La mia mamma.
La signora
Mi ha preso
E mi ha lavata.
Ma c'era anche un signore
Con loro
E sono stato con lui in braccio:
ho scoperto
chi � il mio pap�.
Ho chiesto al pap�
Di ringraziarvi
Per avermi aiutato
A nascere.
Ringrazio la signora
Che mi ha preso la testina,
la signora che bagnava
la mia mamma,
la signora che ha tagliato
la mamma
per farmi uscire pi� comoda,
e la signora che mi ha lavato
e la signora che ha fatto le punture
per non fare sentire dolore
alla mia mamma.


Marcello Esposito

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