� Quasi Natale orma
ma non � pi� festa per me,
ogni giorno � uguale all'altro.
Io lo so che in paradiso
non si pu� vivere per sempre,
ma nei tuoi occhi l'infinito
libera la mia mente,
se potessi io ti raggiungerei dovunque.
Sei tu
che mi fai sognare, ridere, impazzire.
Sei tu
che mi dai il coraggio di ricominciare.
Con te
ci sar� ancora tutto da scoprire
ed io so gi�
che la mia vita cambier� colore.
Ma tutto ormai appartiene al passato
e sembra non avere futuro.
Oggi cammino da solo per le strade
ricche di addobbi natalizi,
straniero anche per me stesso
con la sola compagnia di lacrime
che sanno di sale,
non so dove vado n� se sto vivendo.
Mi sono guardato riflesso allo specchio
la barba lunga, i capelli arruffati
io sono cambiato sai
ma si � abbruttito pure il tempo,
non si vede pi� il sole.
Quando l'aria si trasforma all'improvviso
e la tramontana sale,
� il mio cuore che mi chiede dove sei
e proprio in quei momenti tristi,
mi rendo conto che lunghe distanze
ormai mi separano da te.
Una sottile crescente malinconia
allora mi prende sempre pi�
e sembra che mi arrivi da lontano
il calore della tua pelle,
mi par di sentire il suono della tua voce,
il ritmo regolare dei tuoi respiri sul mio petto.
E mi lascio andare cos�
alla dolce melodia di questi pensieri
e dentro di me fra mille paure
conservo ancora il tuo fuoco.
Giuliana,
io darei qualunque cosa
per rivederti un solo istante,
mi chiedo se � lo stesso anche per te.
Con amore, tuo Claudio.
Claudio Cisco
Messina, inverno 1984
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Solitudine � libert�, libert� � solitudine.
Voglio essere completamente solo
per sentirmi veramente libero.