A volte mentre vado al sole
e gli aspetti del mondo accolgo e il cuore
quasi m'opprime l'amorosa ressa,
ombra il sole ecco farsi l'ombra, gelo.
Un cieco mi par d'essere che va
lungo la sponda d'un immenso fiume.
Scorrono sotto l'acque maestose;
ma non le vede lui: il poco sole
lui si prende beato. E se gli giunge
a tratti mormorar d'acque, lo crede
ronzio d'orecchi illusi.
Perch� a me par vivendo questa mia
povera vita, un'altra rasentarne
come nel sonno; e che quel sonno sia
la mia vita presente.
Un vago sentimento allor mi coglie,
uno sgomento pueril.
Mi siedo
dove sono, sul ciglio della strada,
miro il misero mio angusto mondo
e carezzo con man che trema l'erba.
Camillo Sbarbaro
Padre, se anche tu non fossi il mio
padre,
per te stesso, egualmente t'amerei.
Ch� mi ricordo d'un mattin d'inverno
che la prima viola sull'opposto
muro scopristi dalla tua finestra
e ce ne desti la n...
Magra dagli occhi lustri, dai pomelli
accesi,
la mia anima torbida che cerca
chi le somigli
trova te che sull'uscio aspetti gli uomini.
Tu sei la mia sorella di quest'ora.
Accompagnarti in qualche t...
Io che come un sonnambulo cammino
per le mie trite vie quotidiane,
vedendoti dinanzi a me trasalgo.
Tu mi cammini innanzi lenta come
una regina.
Regolo il mio passo
io subito destato dal mio sonno
su...