I recessi ombrosi dove in sogno io vedo
i pi� vaghi uccelli canori,
son come labbra - e tutta la tua melodia
di parole cui il labbro da forma. -
I tuoi occhi, gemme nel cielo del cuore,
desolati si posano allora,
o Dio!, sulla mia mente funerea -
luce di stelle su un nero drappo.
Il tuo cuore - il tuo cuore! Mi ridesto
e sospiro, e dormo per sognare
di quella verit� che l'oro non pu� mai comprare -
e di quelle futilit� che sempre pu�, invece.
Edgar Allan Poe
Romanza, che ami annuire e cantare
col capo assonnato e le ali ripiegate,
tra verdi fronde, quali agita
nel suo fondo un ombroso lago,
fu per me un variopinto pappagallo
- oh, a me familiare uccello -...
O mia amata, fra i dolenti affanni
cos� folti sul mio terrestre sentiero -
triste, ahim�! - dove mai non cresce
un fiore, mai alcuna rosa solitaria -
trova sollievi almeno l'anima mia
in molti sogni d...
Come regola generale, nessuno scrittore dovrebbe far figurare il suo ritratto nelle sue opere. Quando i lettori hanno gettato un'occhiata alla fisionomia dell'autore, di rado riescono a mantenersi ser...