Edward Sgubj: Erano ragazzi normali e intelligenti, mi direte, e



Erano ragazzi normali e intelligenti,
mi direte, e quando
uccisero la madre di lei si dimostrarono
lucidi e spietati...
Ora applaudite la condanna
unendovi al coro degli ipocriti:
volete esorcizzare il vostro male!
Erano ragazzi normali e potevano
essere figli vostri...
e ci� v'inorridisce.
Ma forse noi dovremmo avere
un po' di piet� per loro.

Ora che cosa potrei dire a Erika
se fossi suo padre:
Oddio, dov'ero Erika,
come potevo non accorgermi
che in cuore ti ribolliva quell'assurda
e orrenda gelosia;
perch� soltanto di gelosia si tratta,
ne sono certo.
� colpa mia, non tua,
se non me ne sono accorto.
Come potevi credere
che il mio amore fosse poco e divisibile?
Il mio amore, tu non lo sapevi,
era pi� grande e illimitato
e comprendeva te, la mamma e il fratellino.
� colpa mia, non tua,
se tu non lo hai capito.

O voi tutti che giudicate, siete buoni!
Voi avete sempre amato vostra madre, ricordate.
Quando era vecchia l'avete messa in un ospizio,
quel pi� comodo,
sulla strada percorsa nei weekend.
Cos� potevate fermarvi un momentino,
senza perder tempo:
-Cara mamma, ti ho portato un regalino,
una scatola di biscotti, quelli molli,
che puoi mangiare anche tu, senza dentiera.
Sei contenta? - E andate via.

Anche voi avete ucciso vostra madre
e dovreste avere almeno
un po' di piet� per voi.


Edward Sgubj

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