Giuseppe Catalfamo: Ancora la notte, potrei non serrare gli occhi, son
Ancora la notte, potrei non serrare gli occhi, son gi� abbastanza avvolto dal buio pi� torbido, quello della solitudine, quello che ti trasporta in una frazione di secondo dalla tristezza all'odio facendoti scorrere nella mente un'infinita sequenza di volti che pur essendo noti da sempre non riesci pi� a dare ad alcuno un nome ed ancor pi� una collocazione. Mi manca l'amico, il Signor G., il tono della sua voce che chiama... Peppo.
Giuseppe Catalfamo