Ho tenuto legate le mani e incrociate le dita, sono crollata fino a terra e mi sono rialzata veloce, velata di una cornice falsa, per questo sono qui a chiederti perdono per ciò che non ho saputo fare, per le parole indegne che hai ascoltato nel mio corpo. La tua paralisi si sta sciogliendo e i tuoi pensieri vagano silenti fino a me. Se saprai dimenticare sarò tua per sempre. Se troverai la strada mi incendierò d'amore.
Elisa Ranica
Questa storia è già stata pubblicata ma nessuno ha avuto il coraggio di leggerla, ha invaso le strade e i boschi, eppure è rimasta tersa, ha rincorso le aurore in autostrada, finc...
Le nostre paure seguiranno la nebbia d'inverno, prima dense di rabbia e insofferenza si alzeranno dolcemente verso il cielo, lasceranno spazio alla voce e alle grida di piacere intenso, soffocato, sen...
Se il nostro gioco fosse solo una relazione, ne uscirei distrutta e affranta, quando ti scrivo allineo la mia energia con la tua luce e ritrovo quel pensiero che è l'ultimo della notte e il pri...