Le nostre paure seguiranno la nebbia d'inverno, prima dense di rabbia e insofferenza si alzeranno dolcemente verso il cielo, lasceranno spazio alla voce e alle grida di piacere intenso, soffocato, senza rimpianto. Le nostre paure scenderanno all'inferno, prenderanno fuoco e divamperanno fino all'etere fuggiasche. Le nostre paure sono la bellezza che ci dona oggi il mondo. La nostra paura è un abbraccio infinito, un segno nel tempo senza traccia, avvolge il ventre e trafigge il cuore. La nostra paura è il senso di noi.
Elisa Ranica
Ho tenuto legate le mani e incrociate le dita, sono crollata fino a terra e mi sono rialzata veloce, velata di una cornice falsa, per questo sono qui a chiederti perdono per ciò che non ho sapu...
Questa storia è già stata pubblicata ma nessuno ha avuto il coraggio di leggerla, ha invaso le strade e i boschi, eppure è rimasta tersa, ha rincorso le aurore in autostrada, finc...
Se il nostro gioco fosse solo una relazione, ne uscirei distrutta e affranta, quando ti scrivo allineo la mia energia con la tua luce e ritrovo quel pensiero che è l'ultimo della notte e il pri...