Divennero consci di essere un solo, grande ed unico corpo dalle proprietà incredibili. Ogni uomo, pur sapendo di dover svolgere una sua funzione per un tempo indeterminato e limitato, e poi morire, era cosciente mentre viveva di appartenere, in virtù della sua partecipazione, a quel corpo superiore che gli sarebbe sopravvissuto, e così assaporava felice, nell'apparente immortalità di questo corpo, il gusto personale dell'eternità.
Franco Paolucci