Era in me... era ovunque guardassi. Lo sentivo piangere per quei marchi a fuoco sulla pelle e ridere di una gioia ritrovata che sapeva di pazienza e perdono. Lo sentivo muoversi lento, crogiolarsi nel tepore di ogni mia cellula e correre felice, scalare le vette più alte di me e poi scendere giù in picchiata, fino a tuffarsi in un respiro. Lo sentivo leggere il libro di ogni mia vita e giocare a campana col mio sguardo. Lo sentivo abbracciarmi forte il cuore e bisbigliargli sereno ti amo. Se l'amore avesse avuto una voce sarebbe stata la sua.
Roberta De Santis
Lui sarebbe andato via non appena l'avesse vista. Quella notte non arrivò mai. La luna continuava a gonfiare le nuvole.
Ci sedemmo. Lui mi fece spazio tra le gambe poco larghe. Gli poggiavo la schiena sul cuore. Chiuse le braccia intorno a me. Ecco. Non c'era niente e c'era tutto.
Era lui, la mia unità di misura. Il metro d'amore col quale misuravo tutte le cose.