Fu adunque già in Arezzo un ricco uomo, il qual fu Tofano nominato. A costui fu data per moglie una bellissima donna, il cui nome fu monna Ghita, della quale egli senza saper perché prestamente divenne geloso, di che la donna avvedendosi prese sdegno; e più volte avendolo della cagione della sua gelosia addomandato né egli alcuna avendone saputa assegnare se non cotali generali e cattive, cadde nell'animo della donna di farlo morire del male del quale senza cagione aveva paura.
Giovanni Boccaccio
Solo la miseria � senza invidia.
Umana cosa � l'aver compassione agli afflitti; e come che a ciascuna persona stea bene, a coloro � massimamente richiesto li quali gi� hanno di conforto avuto mestiere, e hannol trovato in alcuni: fra...
La lussuria � un vizio naturale.