Il rancore, inceppa il suo stesso motore.
L'ebbrezza della rabbia, come quella del vino, ci mostra agli altri, ma ci nasconde a noi stessi. Noi danneggiamo la nostra stessa causa nell'opinione del mondo quando la difendiamo troppo appassionat...
La cattiveria nasce da sentimenti negativi come la solitudine, la tristezza e la rabbia. Viene da un vuoto dentro di te che sembra scavato con il coltello, un vuoto in cui rimani abbandonato quando qu...
La rabbia che provavo all'inizio si era trasformata in tristezza, poi era divenuta qualcos'altro ancora. Avevo l'impressione che non mi accadesse pi? niente di speciale. La collera ormai si era affiev...
Nella sua testa ora c'erano solo la rabbia e questo sciocco vuoto da dove premeva il dolore.
Non guardare al passato con rabbia o al futuro con ansia, ma guardati intorno con attenzione.
"Non portare rancore" può essere sinonimo di "dimenticare", ma anche di "accettare".
"Sei giovane." Nella sua voce c'erano rabbia e angoscia. "Non dimenticarlo mai. Non dimenticare la carneficina voluta qui, oggi, dallo zar." Grigorij aveva annuito. "Non lo dimenticherò."
È brutto provare rabbia, ti bolle il sangue, tutto ti urta, cerchi di esplodere, una pentola a pressione. Ci può stare, l'importante non prendersela con le persone sbagliate.
È facile provare rancore, ma il coraggio sta nel perdonare...
È la paura del nemico che distrugge il rancore al suo riguardo.
È rabbia l'unico sentimento che mi consente di andare avanti, senza si essa sarei in balia delle altre persone, con la rabbia supero ogni cosa, la mia rabbia è molto di più dell'i...
È sbagliato pensare che una persona buona sia anche fessa. Magari non porta rancore, e non si vendica. Ma sta pur certo che non dimentica.
È solo una lacrima si disse, ma all'interno di essa sono contenuti dolore, rabbia, amore, delusione. Insomma, tutta se stessa.
"Non portare rancore" pu? essere sinonimo di "dimenticare", ma anche di "accettare".
A che cosa serve il rancore? A nulla, è un veleno che invade il corpo e l'anima e che uccide la dignità.
A tutto c'è un limite e quando lo raggiungi, o cedi alla rabbia, alla disperazione, oppure ti armi di coraggio e ricominci a rivivere.
A volte il rancore che si prova non è altro che l'amaro lasciato nell'anima a chi avevi donato il tuo cuore.
A volte il ricordo della felicità crea rabbia, paura e malinconia, perché sai che quel ricordo non avverrà mai più.
A volte la rabbia è come un dardo avvelenato che trafigge il cuore e contamina ogni senso. Finito l'effetto, i postumi sono rappresentati dalla tristezza o dall'indifferenza. In un modo o nell'...
A volte la rabbia o l'ira quando non fa male a nessuno è come burrasca e vento impetuoso dopo la calma e l'afa soffocante, serve per scaricare la pioggia di lacrime che è in noi. Dopo to...
A volte le parole ti muoiono in gola. Diventano emozioni, sensazioni, rabbia, pianto, sorriso incanto, delusione e rimpianto.
a volte rimane latente altre sfocia in rabbia, altre ancora ci distrugge...
A volte si parla con rabbia, perché il nostro cuore è stato ferito, o forse poco capito!
A volte sono futili tante o poche parole per esprimere la propria rabbia. Il silenzio ci culla e ci accompagna nella nostra intimità, calandoci la maschera che tanto tutti vogliono vedere. Perc...