La meditazione della morte non insegna a morire.
La morte che tanto temiamo e rifiutiamo interrompe la vita, non la elimina.
La morte e le tasse sono inevitabili.
La morte pareggia tutto.
La morte pone fine alla sorte.
La morte produce qualcosa di piacevole: le vedove.
La morte risolve.
La morte si sconta vivendo.
La morte ti unisce a Dio e ai tuoi cari.
La morte, la morte ti prende, la morte ti ama, la morte puttana. La morte negli occhi di un vecchio, la morte ti guarda allo specchio, morte, morte sarai cosi forte, da farmi sognare di mai naufragare...
La nascita fu la sua morte.
La vita e la morte sono due nemici irriducibili: la prima vince molte battaglie, la seconda la guerra.
Morte: il piacere di fare un viaggio senza valige.
Noi ci consoliamo delle sofferenze della vita pensando alla morte, e della morte pensando alle sofferenze della vita.
Non aver paura della morte... Fa meno male della vita!
Non bisogna aver paura della morte ma solo della vita non goduta. Allora non ci resta che vivere... vivere quel poco che abbiamo.
Non ci si prepara alla morte, ci si separa della vita.
Non esiste morte, e nulla muore mai!
Non ho paura della morte, ma di morire.
Non voglio che la morte mi venga dagli uomini, mentono troppo! Non mi darebbero l'Infinito!
Nonostante la partecipazione affettiva, all'appuntamento con la morte si arriva sempre soli.
Ogni separazione ci fa pregustare la morte; ogni riunione ci fa pregustare la risurrezione.
Pensieri in punto di morte. Se ne sentirebbero di belle!
Quando guardi la morte in faccia, in quel momento sei immortale.
Quando la morte l'hai vista in faccia, la vita assume un significato diverso.