Aforismi,

Le disgrazie capitano una volta ciascuno.

Le gelosia nasce coll'amore, ma non muore sempre con lui.

Le grandi opere furono sempre ideate da una sua persona, eseguite da una moltitudine.

Le isole stanno nei mari, non negli affari.

Le lacrime sono un pò come le foglie degli alberi in autunno, cadono all’ improvviso e nessuno le raccoglie.

Le paure
sono illusorie condizioni
della mente
che limitano
la libertà dell' anima.

Le perfezioni create e naturali appaiono in lontananza più grandi di quel che sono, e possedute da vicino presto annoiano: perché l'idea è maggiore della verità.

Le persone oneste ed intelligenti difficilmente fanno una rivoluzione, perché sono sempre in minoranza.

Le persone oneste ed intelligenti difficilmente fanno una rivoluzione, perché sono sempre in minoranza.

Le più grandi azioni si allontanano spesso dei precetti di una rigida prudenza.

Le più grandi azioni si allontanano spesso dei precetti di una rigida prudenza.

Levare l'arma dalla mano dell'uomo è necessità dei tempi. (Intendersi castigare impudenza, la sfacciataggine e l'arroganza).

Levare l'arma dalla mano dell'uomo è necessità dei tempi. (Intendersi castigare impudenza, la sfacciataggine e l'arroganza).

Lo specchio riflette ma non ritiene.

L’ affinità che unisce due persone assorbe la distanza sino all’ unicità.

Ma se solleviamo il velo della diversità, noi vediamo l'unità di tutti gli esseri"

Meglio stare zitti dando l'impressione di essere stupidi, che parlare togliendo ogni dubbio.

Meno che si può (parlando della pratica) si dee parlare o scrivere in superlativo e comparativo, e quasi sempre in positivo: poiché il superlativo ha molte volte dell'ampolloso, dell'adulatorio, dell'agro o dell'affettato; il comparativo ordinariamente è odioso, spiacente o ardito; ed il positivo e si, sincero e netto, almeno più degli altri due.

Mentre io penso tutto scorre velocemente mi fermo allora a guardare il passato e mi rendo conto che è già futuro.

Mi chiedi perché compro riso e fiori? Compro il riso per vivere e i fiori per avere una ragione per cui vivere.

Mi condannano perché colpevole, figuriamoci io che sono innocente.

Molte imaginazioni, che primamente nacquero d'errore, divennero poi simboli di verità.

Molti che lodano il lodevole non lo lodano per lodare, ma perché non lodandolo apparirebbono troppo irragionevoli, e troppo ingiusti.

Molti si forman facile con la speranza di quello stesso che è difficilissimo con la ragione.

Molti si forman facile con la speranza di quello stesso che è difficilissimo con la ragione.