autori | popolari | Ultime | temi
Abbiamo "il partito della speranza", chissà, forse. Sembrerebbe un nome ridicolo, ma somiglia a chi lo propone, o forse no. A pensarci bene, ha un senso.
Abbiamo amministratori non solo indegni di governare un paese grande, ma che sarebbero anche incapaci di governare un paese con una sola casa e due abitanti (lui - lei e coniuge)
Abbiamo continuato a immaginare che Berlusconi fosse un problema della politica e non ci siamo accorti che, molto prima, è un problema della cultura.
Abbiamo fatto l'Europa, ora facciamo anche l'Italia.
Abbiamo sperimentato che i leader politici non sempre intendono il contrario di quello che dicono.
Abbiamo troppi guidapopolo, troppi strozzapopolo, non c'è popolo abbastanza per le ambizioni di tutti.
Adesso ci dicono che in questi anni abbiamo vissuto da cicale, ma c'è anche chi è vissuto da formica ed adesso deve pagare più delle cicale. Almeno le cicale hanno goduto.
Adesso va di moda fra i politici dire di essere a disposizione, come eroi pronti alla battaglia ed all'onore, ma è il paese che è da troppo tempo a loro disposizione.
Affidare a Berlusconi la riforma della giustizia è come chiedere a un cappone di festeggiare il Natale.
Affidare a Berlusconi la riforma della giustizia è come chiedere a un cappone di festeggiare il Natale.
Affidare la riscossione delle tasse ad un ente spendaccione come l'inps sembra un po' una presa di culo.
Aggrapparsi nel 2014 all'articolo 18 è come chiedersi dove mettere il gettone dentro l'iPhone.
Ah, finalmente siete in gabbia giornalisti, siete nel posto giusto, così capite cosa vi sarebbe successo se fosse andato in porto un certo disegno.
Ah, finalmente siete in gabbia giornalisti, siete nel posto giusto, così capite cosa vi sarebbe successo se fosse andato in porto un certo disegno.
Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!
Ai geek piace pensare di poter ignorare la politica; potete lasciarla stare, ma la politica non vi lascerà in pace.
Ai partiti: non volendo cancellare i finanziamenti avete cancellato voi stessi.
Ai politici il patrimonio culturale del paese interessa solo a parole, nei fatti è il "patrimonio elettorale" che li interessa.
Ai politici non importa se ignoriamo la politica, l'importante è che non ignoriamo i suoi appetiti.
Ai tempi di Flaubert c'erano troppi avvocati alla Camera, ora ve ne sono troppi anche al Senato e per di più sono anche troppo incapaci, ammesso che l'egoismo non sia considerato una capacità.
Al capezzale dell'Italia non ci sono medici, ma stregoni e fattucchiere. Arrivano, fanno un rito, passano all'incasso ed avanti un altro.
Al Cavaliere dico che anche il Milan è campione del mondo, ma a volte perde contro l'Empoli.
Al funerale dei "suicidati" di Civitanova la neo presidente della camera ha detto che non immaginava che in italia ci fosse una povertà cosi, speriamo che la prossima volta non debba dire "non immaginavo che in italia ci fosse una rabbia cosi".
Al giorno d'oggi per gli elettori è più importante sapere che cosa un politico non ha fatto che ciò che egli ha fatto.
Al giorno d'oggi per gli elettori è più importante sapere che cosa un politico non ha fatto che ciò che egli ha fatto.