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Quocumque visum adverto pietatis et pacis studium est.
Sono in colpa coloro che abbandonano i doveri per mollezza d'animo.
É un fatto constatato che l'amore o cresce o diminuisce, mai rimane eguale.
È abbastanza presto, se è fatto abbastanza bene.
È certo perché è impossibile.
È consolazione per i disgraziati aver avuto compagni di sventura.
È criminoso il giudicare con rapidità eccessiva.
È di gran lunga preferibile lasciar impunito il colpevole di un delitto, che condannare un innocente.
È difficile guarire di colpo d'un amore durato a lungo.
È dolce e bello morire per la patria.
È felice chi, giorno per giorno, può dire: ho vissuto!
È meglio ricevere un'ingiustizia, piuttosto che farla.
È proprio del buon pastore tosare le pecore, non scorticarle.
È una legge dura, ma è la legge.
(Condanna) alle bestie feroci del circo (dal linguaggio giuridico)
(conosciuta anche come "La fortuna aiuta gli audaci.")
(conosciuta anche come "Penso dunque sono.")
(detto anche "All that's mine I carry with me" e "Alles trage ich bei mir, was ich besitze")
(detto dai Gladiatori)
(Finché) bolle la pentola, vive l'amicizia.
(Io), il sole, col fuoco faccio girare tortamente i cerchi e giro.
(Le sue ultime parole)
(Sei tu,) Signore, la mia speranza fin dalla mia giovinezza.
A chi acconsente non si fa offesa.
A chi giova?