EVVIVA GARIBALDI
Evviva Garibaldi il grande seduttore
del mezzogiorno un dì liberatore
con suoi soldati male equipaggiati
che Rubattino a Quarto ha foraggiati
Non penso fosse sponsor naturale
forse qualcuno s'é informato male.
Infatti, anche Vittorio Emanuele
già sapeva del furto delle vele,
visto che Farini già era informato
che Rubattino voleva esser pagato!
Insomma il via da Quarto genovese
era come il segreto del marchese
che aveva scritto anche sulla scala
che i Mille andavano a Marsala.
In gran silenzio insomma son partiti
mentre gli inglesi stampavano gli inviti:
"A giorni spettacolo dei pupi
prendere posto in spiaggia sui dirupi".
"Per vedere arrivare gli invasori
con Garibaldi e i suoi liberatori".
Arrivati laggiù, è facile intuire,
che i Borboni dovessero fuggire.
Invero come accade molte volte
è uno scherzo far riuscire le rivolte.
Difatti se i comandanti son pagati
e facile poi dire: "son scappati!".
A parte qualche finta scaramuccia
a Palermo si trovò soltanto "ciuccia" (*)
per la felicità dei giovani invasori,
accolti dalla mafia e dai signori
al suono della banda e dei tromboni
agitando le drappelle ed i blasoni.
Così poi si concluse l'invasione
finita in sesso e grande libagione.
Ma appena Garibaldi salpò via
riprese la manfrina e cosi sia.
L'arruolamento divenne obbligatorio
e il contadino messo in purgatorio
con quasi trenta tasse da pagare,
le industrie della seta da smontare
e coi soldati fedeli a "Franceschielle"
da farsi massacrare a Fenestrelle.
Davvero un bell'inzio siciliano
e a tanti scassò non solo l'ano.
Della strage del Bronte sorvoliamo
ma a investigare bene vi invitiamo
come sarebbe da guardare a fondo
la lotta dei braccianti al latifondo.
Insomma sa solo il vero il salvatore:
ma era eroe oppure un predatore?
Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 18.1.2011 - 21.25)
(*) Ciuccia - chiedete agli Abruzzesi cosa sia. Benigni la chimerebbe la "susina", ma penso che l'abbiate capito tutti. L'attore Antonio Albanese in siciliano direbbe: "U pilu".